Il Conto Termico 3.0 è il nuovo meccanismo di incentivazione diretto gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), pensato per sostenere interventi di efficienza energetica e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici esistenti. A differenza di altri bonus basati su detrazioni fiscali, il Conto Termico 3.0 prevede un contributo diretto in denaro che viene liquidato sul conto corrente del beneficiario dopo la conclusione dei lavori, semplificando così l’accesso alle agevolazioni.
Cos’è il Conto Termico 3.0?

Il Conto Termico 3.0 rappresenta l’evoluzione delle precedenti versioni di questo incentivo statale con l’obiettivo di:
- favorire la transizione energetica;
- ridurre i consumi termici e le emissioni di CO₂;
- promuovere l’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza e a basso impatto ambientale.
In pratica, se sostituisci un vecchio impianto termico con uno nuovo ad alta efficienza o scegli tecnologie rinnovabili come pompe di calore o biomassa, puoi ottenere un rimborso parziale delle spese sostenute tramite un contributo a fondo perduto.
Tipologie di interventi ammessi
Il Conto Termico 3.0 incentiva due macro-categorie di interventi:
1. Efficienza energetica
- Miglioramento dell’involucro (coibentazione, isolamento, serramenti a prestazioni elevate)
- Sistemi avanzati di building automation
- Sostituzione di impianti obsoleti con soluzioni ad alta efficienza
2. Sistemi termici da fonti rinnovabili
- Pompe di calore (incluse soluzioni ibride e “add-on”)
- Solare termico per acqua calda sanitaria
- Generatori a biomassa di nuova generazione (pellet e legna) ad alta efficienza
- Altre tecnologie innovative che contribuiscono alla produzione di energia termica a basse emissioni
Focus: caldaie a biomassa (pellet e legna)

Per gli impianti a biomassa (come caldaie a pellet o legna, stufe e termocamini), il Conto Termico 3.0 incentiva la sostituzione di generatori termici obsoleti con nuovi modelli certificati ad alte prestazioni.
Per accedere all’incentivo con una caldaia a biomassa è necessario che:
- il nuovo generatore sia certificato secondo standard di efficienza e basse emissioni;
- nel caso di sostituzione, si rispetti quanto previsto dalle norme tecniche del GSE e dalle regole applicative del Conto Termico 3.0.
Questi impianti contribuiscono alla riduzione dei consumi tradizionali e rappresentano una soluzione sostenibile quando installati in edifici non metanizzati o in sostituzione di impianti davvero datati.
Chi può accedere al Conto Termico 3.0?

Il Conto Termico 3.0 è rivolto a diverse tipologie di soggetti:
- Privati cittadini (famiglie, condomìni)
- Imprese e attività produttive
- Amministrazioni pubbliche e enti locali
- Comunità energetiche e gruppi di autoconsumo collettivo
- Organizzazioni del terzo settore e altri soggetti ammessi secondo le regole GSE
Non è richiesto un reddito minimo o limiti di capienza fiscale: il contributo viene riconosciuto indipendentemente dalla situazione economica del richiedente.
Percentuali e modalità di erogazione degli incentivi

La misura dell’incentivo dipende da chi è il beneficiario e dalla tipologia dell’intervento:
Percentuali standard
- Fino al 65% delle spese sostenute per privati e condomìni.
- Fino al 65% (o più) per molte imprese, variabile in base alla tecnologia e all’intervento.
- Fino al 100% dell’importo per amministrazioni pubbliche in piccoli comuni e per specifiche categorie (ad es. scuole, ospedali).
A seconda dell’importo e della complessità dell’intervento:
- Unica soluzione per contributi fino a circa 15.000 € (pagamento diretto in una sola fase).
- Rate annuali costanti (2–5 anni) per importi maggiori o impianti di potenza elevata.
Per le Pubbliche Amministrazioni è possibile richiedere l’anticipo fino al 40–50% dell’importo, garantito con apposite fideiussioni.
Conclusioni
Il Conto Termico 3.0 rappresenta una grande opportunità per ridurre i costi di interventi di efficientamento energetico e sostituire impianti termici tradizionali con soluzioni più sostenibili e performanti. Sia per i privati che per le imprese e le pubbliche amministrazioni, questo incentivo consente di ottenere un contributo diretto e semplice da richiedere, con percentuali di rimborso interessanti e tempi di erogazione più rapidi rispetto alle detrazioni fiscali tradizionali.