La sostenibilità della legna deriva
da una gestione forestale sostenibile
Una gestione forestale è sostenibile se sottostà, nelle forme e nel tasso di utilizzo, a regole che consentano di mantenerne biodiversità, produttività, capacità di rinnovamento e vitalità, riuscendo ad adempiere alle loro funzioni ecologiche, economiche e sociali senza comportare danni ad altri ecosistemi. Scaldarsi in modo sostenibile è quindi possibile se, laddove si utilizzano legna, cippato e pellet in sostituzione delle fonti fossili di energia, i benefici non sono soltanto economici ma se c’è anche una ricaduta positiva sul sistema economico e sul tessuto sociale del territorio.
DEFORESTAZIONE SOSTENIBILE
Per ogni taglio, tre nuove piante
Nelle regioni italiane, e in generale in Europa, cresce molto più legno di quanto non ne venga utilizzato. Tutto ciò porta a escludere con quasi assoluta certezza che in futuro la legna possa scarseggiare. Inoltre, grazie ai tanti progetti di tutela ambientale attivati all'interno della Comunità europea, l'abbattimento di albero corrisponde alla piantumazione di altri tre che consentono il proliferare di questa materia preziosissima prima.
RISPARMIO DI CO2
Le emissioni ridotte
della biomassa legnosa
Riscaldare a legna significa dare un proprio contributo personale alla svolta energetica.
Il legno non produce CO2 aggiuntivo, nel senso che durante la combustione libera solo il quantitativo di CO2 che la pianta ha accumulato durante la crescita.
Le caldaie WINdhager che gassificano la legna prima della combustione consumano molto meno e hanno emissioni di Pm10 molto ridotte, costituite anche quasi solo della parte minerale, non carboniosa, della legna, con bassissima tossicità.
ECONOMIA DEL TERRITORIO
Economia a chilometro zero
Il legno, il cippato e il pellet utilizzati come combustibile possono essere acquisiti al 100% da produzioni regionali. Oltre a supportare l'economia locale, questi tipi di combustibile riducono la produzione di CO2 grazie alle minori distanze di trasporto. Se a ciò si aggiunge che legna, pellet e cippato sono la fonte più economica di combustibile per il riscaldamento di una casa e consentono un ritorno sugli investimenti in impianti di riscaldamento a biomassa in un tempo molto breve, il vantaggio economico è immediatamente percepibile.