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Bando regione Piemonte

Il  bando concede un cofinanziamento cumulabile con il Conto Termico per sostenere i cittadini nell’acquisto di generatori di calore a biomassa meno inquinanti ed energeticamente più efficienti in sostituzione di generatori a biomassa obsoleti.

Il nuovo bando prevede un co-finanziamento per i privati cittadini che intendono rottamare una vecchia stufa o caldaia a biomassa legnosa per sostituirla con un nuovo generatore di calore certificato ed energicamente più efficiente, alimentato sempre a biomassa legnosa, con potenza al focolare inferiore a 35 kW.  

Il nuovo bando a sportello presentato dalla Regione Piemonte contribuirà a garantire il miglioramento della qualità dell’aria e una maggiore efficienza energetica del parco installato, attraverso la concessione di un contributo economico a fondo perduto, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, che verrà riconosciuto in aggiunta al finanziamento assegnato dal GSE e conseguito con il “Conto termico” nell’ambito della linea di intervento 2.B, non oltrepassando la quota massima di copertura dell’investimento.

Il contributo regionale a fondo perduto, che si aggiunge al finanziamento conseguito con il Conto termico, ammonta a 1.500 € per stufe e termocamini e a 3.000 € per le caldaie, mentre la dotazione iniziale complessiva del bando risulta pari a € 8.961.000,00 in tre anni. La partecipazione al bando è aperta a tutti i cittadini residenti in Piemonte, proprietari delle unità immobiliari per cui viene richiesto il contributo e che da essi vengono utilizzate come abitazione principale. Al momento della presentazione della domanda occorre dimostrare di aver già ottenuto l’incentivo Conto termico.

Elemento vincente di questa misura è la sua cumulabilità con l’incentivo assegnato nell’ambito della linea di intervento 2.B del Conto Termico gestito dal GSE che riconosce incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficientamento energetico di piccole dimensioni – spiega Valter Francescato, direttore tecnico di AIEL che ha seguito in questi mesi i lavori di predisposizione del bando –. Si tratta quindi di un provvedimento importante, sia per favorire il turnover tecnologico che per rilanciare l’incentivo Conto termico, ancora poco utilizzato e conosciuto dai cittadini. Da questo punto di vista, l’unico accorgimento da tenere a mente è che la somma tra il contributo regionale e il contributo del Conto Termico non superi il 100% della spesa ammessa dal GSE”. 
Vanno ricordate infine anche le prescrizioni finalizzate ad implementare il catasto regionale degli impianti termici con l’obbligo di registrazione del generatore a biomassa e l’obbligo di utilizzare solo biocombustibili legnosi certificati. Misure importanti per consentire di conoscere la reale consistenza del parco generatori installato e per garantire la massima efficienza nel tempo degli apparecchi.  
 

Fonte: AIEL

 

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